Claudio Velardi

“LA COMUNICAZIONE COMPETITIVA”

Sono nato a Napoli, sposato con due figli, giornalista professionista.
Ha svolto dagli anni ‘70 una lunga attività politica, prima da dirigente nazionale della FGCI, in seguito come responsabile culturale del PCI a Napoli e poi segretario regionale della Basilicata.

Alla fine degli anni ‘80 sono diventato giornalista professionista. Mi sono occupato di marketing editoriale, dirigendo le strategie di sviluppo dell’Unità, e sono stato capoufficio stampa del Gruppo del PDS alla Camera dei Deputati.

Negli anni ’90 ho collaborato a lungo con Massimo D’Alema da capoufficio stampa, successivamente creando ed organizzando il suo staff, infine da consigliere politico durante l’esperienza di governo a Palazzo Chigi.

Nel 1994 sono stato assessore alla Cultura al Comune di Napoli.

Conclusa l’esperienza politica, dal 2000 mi sono occupato a pieno tempo di comunicazione, fondando Reti, la prima società italiana di lobbying e public affairs, e successivamente introducendo in Italia la consulenza politica professionale, con Running, società di marketing politico ed elettorale. Nel 2001 ho ideato e creato “il Riformista”, di cui sono stato editore e presidente del Cda. Dal 2006 al 2015 sono stato vice-presidente di PayperMoon, società di produzione cinematografica e tv.

Dal febbraio 2008 a giugno 2009 ho ricoperto il ruolo di assessore al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania. Nel 2009 ho ideato con Fabrizio Rondolino il blog di approfondimento politico www.thefrontpage.it. Nel 2013 ho creato la piattaforma web www.ilrottamatore.it. Nel 2016 ho promosso la Fondazione Ottimisti&Razionali, che promuove ricerche in campo economico, sociale e culturale, con l’obiettivo di contrastare luoghi comuni, false informazioni e bias comunicativi.

Sono professore straordinario di Sociologia della Comunicazione presso la Link Campus University. Insegno a contratto Comunicazione e lobbying presso la LuissHo scritto alcuni libri: “La città porosa” (1992), conversazioni su Napoli; “Communis patria” (1993), conversazioni su Roma; “L’anno che doveva cambiare l’Italia” (2007).

Avrei voluto essere un musicista. Amo ogni tipo di musica, da Bach (il sommo) al buon rock (con l’eccezione della lirica). Corro. Sono vegetariano (non ideologico).