A cavallo di due secoli viviamo in un’epoca unica dove tre grandi paradigmi determinano la nostra vita come persone e la nostra esistenza come comunità: l’acqua, l’energia e la comunicazione.
Che acqua ed energia siano due leve di sviluppo per l’umanità è abbastanza scontato, che lo sia anche la comunicazione può sembrare una provocazione, ma in realtà non lo è affatto.
Mentre la quarta generazione digitale sta raggiungendo la maggiore età, viviamo in un mondo sempre più connesso dove la capacità di comunicare fa la differenza nelle relazioni, nei contatti, nei rapporti interpersonali, come del resto fa la differenza nell’ambito della conoscenza, diffusione e successo di prodotti, aziende loghi e idee. Avere un buon prodotto, un buon marchio, una buona idea e non saperlo comunicare nel modo giusto ci condanna al fallimento.
Chi non comunica, non esiste.
O meglio, chi non è percepito, non esiste.
Non basta più comunicare nella società dell’auto-comunicazione di massa. Comunichiamo tutti, verso tutti.
Occorre fare breccia, essere percepiti nel mare magnum delle informazioni che ci bombardano quotidianamente.
La Fabbrica dei leader è prima di tutto una fabbrica di buoni comunicatori, di strumenti, concetti e modelli per emergere, innovare, anticipare un trend, indicare una direzione, generare un sistema di valori condiviso.
Perché solo chi riesce ad emergere in quel mare può diventare un leader efficace.